Vito D’Anna, artista palermitano geniale
Il Presepe di Carta è l’unico presepe settecentesco presente in Italia.
Realizzato dall’artista palermitano Vito D’Anna tra il 1765 e il 1769, è composto da circa duecento figurine accuratamente disegnate su cartoncino, dipinte a tempera e ritagliate dall’artista stesso.
Ripercorrendo un po’ di storia dell’artista, egli nacque a Palermo nel 1718 ed iniziò il suo percorso artistico ad Acireale, presso la bottega di Pietro Paolo Vasta. Tornato a Palermo sposò la figlia del pittore Olivio Sozzi e subito partì per la Capitale, dove frequentò la bottega del pittore Corrado Giaquinto.
A Roma ebbe la possibilità di incontrare molti artisti e di apprendere tutto ciò che gli permise di acquistare maggior fama, in seguito, nella sua Sicilia dove diventò il maggior esponente del periodo tardo barocco.
L’effetto 3d già nel ‘700
La genialità di Vito D’Anna sta nell’invenzione di una nuova composizione presepiale che, grazie alla realizzazione delle figure “in scala”, ci regala un effetto di tridimensionalità e grande spazialità, creando allo stesso tempo un effetto di prospettiva grazie alla disposizione delle figure di misura più grande davanti, per dare la sensazione di vicinanza, e quelle di misura più piccola dietro, per dare la sensazione della lontananza e della distanza.
A rendere il tutto ancora più reale e vivo è il gioco di luci ed ombre e l’inserimento nel Presepe di Carta di elementi realistici dell’architettura romana antica. Questo perché Vito D’Anna, passando molto tempo della sua formazione a Roma, subì l’influenza storica, artistica e religiosa del periodo.
L’influenza della cultura romana
Roma, culla della civiltà antica, si presentava e si presenta ancora ricca di rovine e monumenti che testimoniano la sua epica grandezza. Ad affascinare ed entusiasmare gli artisti dell’epoca furono soprattutto gli scavi archeologici di Ercolano e Pompei.
Da un punto di vista religioso, invece, le rovine romane testimoniavano l’avvento del Cristianesimo sul paganesimo. Da tutto questo nacque il Presepe di Vito D’Anna, che si presenta come una miscellanea di elementi storici (quali le rovine romane) e religiosi (come la grotta della Sacra Famiglia, i Re Magi, gli Angeli sospesi).
Il Presepe di Carta fu realizzato per i frati Filippini dell’Olivella che lo esponevano nel periodo natalizio nell’area del presbiterio della chiesa di Sant’Ignazio a Palermo. Nel corso dell’1800 il Presepe passò all’aristocratica famiglia dei conti Lanza di Mazzarino e dalla stessa famiglia, in seguito, fu messo all’asta nel 1964 dove le preziose figurine, nella loro quasi totalità, furono acquistate dall’antiquario palermitano Nicolò Burgio.
L’esposizione del Presepe di Carta
Dopo vent’anni, in cui esso venne esposto solo due volte a Palermo, fu esposto al Museo Diocesano di Caltanissetta dall’8 dicembre all’8 gennaio 2014/2015, approfittando della magica atmosfera natalizia. Oltre all’intero Presepe di Carta sono state esposte pure ulteriori dodici figurine che appartengono ancora alla famiglia Lanza Tomasi.
BUON GIORNO
SONO UN COLLEZIONISTA DI PRESEPI DI CARTA
VOLEVO SAPERE SE ESISTE NATURALMENTE IN SCALA UN VENDITA DEL PRESEPE DI VITO D’ANNA
DA COSTRUIRE. SE CI FOSSE SAREI MOLTO INTERESSATO.
Sono interessato anch’io a libro o modello di carta